Archivi mensili: Maggio 2020


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 7

31 maggio – Solennità di Pentecoste

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“La festa di Pentecoste rinnova la consapevolezza che in noi dimora la presenza vivificante dello Spirito Santo. Egli dona anche a noi il coraggio di uscire fuori dalle mura protettive dei nostri “cenacoli”, dei gruppetti, senza adagiarci nel quieto vivere o rinchiuderci in abitudini sterili. Eleviamo ora il nostro pensiero a Maria. Lei era lì, con gli Apostoli, quando è venuto lo Spirito Santo, protagonista con la prima Comunità dell’esperienza mirabile della Pentecoste, e preghiamo Lei perché ottenga per la Chiesa l’ardente spirito missionario.”

(Papa Francesco- Regina Coeli – 31 maggio 2020)

A conclusione di questo travolgente mese di maggio le parole di Papa Francesco in questa domenica di Pentecoste descrivono l’esperienza che insieme abbiamo vissuto e viviamo tuttora. Maria ci ha guidato come solo Lei poteva e sapeva a riconoscere il vento dello Spirito che spinge la nostra traballante barca verso il compimento, incontro ad ogni uomo in cerca di un senso alla vita, offrendogli la compagnia viva del Mistero.

Per questo concludiamo il nostro mese di maggio nel giorno di Pentecoste con il mandato di Maria agli apostoli, con cui si concludeva il nostro Presepe, certi che non si è concluso lì l’evento, ma è stato solo l’inizio, come abbiamo visto in questi mesi.


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 6

30 maggio – Sabato dopo l’Ascensione e Vigilia di Pentecoste : Festa di Maria Regina degli Apostoli

Che mese di Maggio intenso, quest’anno! Oggi, sabato dopo l’Ascensione, vigilia della solennità di Pentecoste, la Chiesa celebra la memoria di Maria Regina degli Apostoli, ricordando il suo essere insieme ai discepoli di Cristo riuniti nel Cenacolo a domandare il dono dello Spirito Santo. Noi li abbiamo visti gli Apostoli intorno a Maria, per imparare da Lei ad accogliere lo Spirito generatore. E qui ve li riproponiamo…

 


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 5

29 maggio – A casa della Madonna della Neve

Questo è un aggiornamento imprevisto, una puntata del nostro mese di Maggio imprevista. Oggi non ricorre nessuna festività mariana, ma Lei, la Bella Signora, ha voluto convocarci a casa sua, in una piccola e antica chiesa dell’entroterra riminese in cui è invocata con un titolo antico: Santa Maria della Neve.

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E’ il titolo della più antica chiesa dedicata a Maria nell’occidente cristiano, la basilica romana di Santa Maria Maggiore, edificata sul luogo dove in sogno Papa Liberio aveva visto nevicare in piena estate, sulla collina dell’Esquilino. E la mattina seguente, 5 agosto, la neve imbiancò la sommità del colle.

La Signora della Neve oggi ci ha chiamato in questa piccola chiesa a Lei dedicata a Vergiano, per accogliere sotto il suo manto il nostro amico Roberto, che ci aveva regalato come compagno di viaggio per 22 anni. Roberto e i suoi genitori furono tra i primi a costruire il nostro presepe vivente. Roberto e il suo babbo lavoravano nella bottega del falegname, la mamma  cantava nel coro.

Eccolo qui che lavora insieme ai suoi compagni di classe sotto la guida del babbo Agostino.

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Era il 2004. Sono passati tanti presepi e tanti anni, Roberto e la sua famiglia si sono trasferiti in un’altra zona di Rimini, ma gli amici di classe e del presepe sono rimasti sempre uniti nel cuore, alcuni erano con  lui a giocare quando si è compiuto il suo viaggio terreno, sabato scorso. Il babbo Agostino oggi l’ha salutato con parole grandi come il suo cuore di uomo che ama e che ringrazia del dono ricevuto, una grandezza che era già tutta nella cura con cui nella foto insegnava ai piccoli a mettere insieme i pezzi di legno per farne casette. Perchè educare è dare un senso alle azioni di ogni giorno, è aiutare l’altro a scoprire che si lavora sempre per qualcuno, così che ogni gesto ci porta più vicini al compimento. Roberto, diceva oggi Agostino, è arrivato al compimento in 22 anni, io chissà in quanto tempo… ma ciò che conta è arrivare alla casa dove ci aspetta la Bella Signora.

In una delle formelle sul cornicione del portico della chiesa oggi  ho visto rappresentata la presentazione al Tempio di Gesù:portico_presentazione

perciò dedichiamo il quarto mistero della gioia al babbo Agostino, che come Giuseppe ha presentato con gratitudine il suo figliolo al grande incontro. Anche oggi abbiamo visto che il nostro presepe è vivente nella storia e nel cuore di ognuno di noi.

 Il mistero della gioia di oggi: 

la Presentazione di Gesù al Tempio


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 4

24 maggio – Festa di Santa Maria Ausiliatrice

Eccoci arrivati a una festa in realtà molto antica. Fu Papa Pio V che nel 1524 per primo fece invocare Maria Aiuto dei Cristiani ( questo significa “ausiliatrice”) quando le navi delle nazioni cristiane tornarono vittoriose dalla battaglia di Lepanto. Ma la festa di Maria, Aiuto dei cristiani, fu istituita da papa Pio VII nel 1815 e fissata al 24 maggio in ricordo suo rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo che era stato tenuto prigioniero da Napoleone a Fontainebleau. Insomma, un titolo di Maria che la invoca nei momenti difficili della storia.

Ma il grande diffusore della devozione a Maria Ausiliatrice fu un santo, San Giovanni Bosco, che a soli 8 anni fece un sogno veramente speciale, che segnò tutta la sua vita. Mi piace farvelo ascoltare dalla voce di uno dei tanti figli spirituali di Don Bosco, un sacerdote che scrive in particolare per i bambini, don Bruno Ferrero.

(se non riesci a far partire il video clicca nel link qui sotto)

“Il sogno di Giovannino Bosco” – 24 maggio from BUONASTAMPA on Vimeo.

E’ una storia veramente bellissima! Se andate sulla pagina dei Salesiani ( i figli spirituali di Don Bosco) trovate anche la scheda da colorare.

Eccola qui l’immagine di Maria Ausiliatrice che Don Bosco volle far dipingere per la grande Chiesa a Lei dedicata a Torino. Il grande educatore e santo torinese, pose la sua opera di sacerdote e fondatore sin dall’ inizio sotto la protezione e l’ aiuto di Maria Ausiliatrice, a cui si rivolgeva per ogni necessità, specie quando le cose andavano per le lunghe e s’ ingarbugliavano; a Lei diceva: “E allora incominciamo a fare qualcosa?”.

Nel quadro la Madonna Ausiliatrice ha lo scettro del comando e il Bambino in braccio, è circondata dagli Apostoli ed Evangelisti ed è sospesa su una nuvola, sullo sfondo a terra, il Santuario e l’ Oratorio come appariva nel 1868 quando fu dipinto il quadro. Il significato dell’ intero quadro è chiarissimo; come Maria era presente insieme agli apostoli a Gerusalemme durante la Pentecoste, quindi all’ inizio dell’ attività della Chiesa, così ancora Lei sta a protezione e guida della Chiesa nei secoli, gli apostoli rappresentano il papa ed i vescovi.

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Ma sapete che anche qui a Rimini c’è una chiesa a Lei dedicata? Eccola qui:

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Si trova proprio vicino al mare, in piazza Marvelli, dal nome di un giovane ingegnere che viveva a Rimini, il beato Alberto Marvelli, che qui veniva a pregare Maria e a imparare ad amare come Gesù ci ha amato in tempi difficili come quelli della seconda guerra mondiale.

Se entrate in chiesa vedrete proprio sopra l’altar maggiore la bella statua di Maria Ausiliatrice, con lo scettro in mano e la corona di regina proprio come nel quadro voluto da Don Bosco.

 

indexAnche in questi tempi difficili per tutti noi la invochiamo :

 

MARIA , AIUTO DEI CRISTIANI, PREGA PER NOI!

 

 

Il mistero della gioia di oggi: la Nascita di Gesù

 


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 3

13 maggio –  Nostra Signora di Fatima

Abbiamo appena festeggiato la nostra Madonna della Misericordia ed eccoci di nuovo ad aggiornare il nostro sito per ricordare a tutti che oggi è l’anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima.

Ai tre bambini di Fatima nel 1917 la Vergine consegnò il suo messaggio di pace per il mondo che si stava perdendo. Ancora oggi il suo invito a ritrovare la strada che porta alla felicità perchè è la realizzazione del destino bello che Dio ha pensato per ogni uomo è vivo e attuale. Oggi a Fatima non ci saranno i consueti affollatissimi pellegrinaggi. Anche lì a causa del Coronavirus le celebrazioni sono sospese. Ma la Madonna continua, oggi più che mai, a fatima3invitare i bambini, e quelli che da loro vogliono imparare a stupirsi, a stare un po’ con Lei, recitando il Rosario come anche il Papa ci ha chiesto. Oggi non dimentichiamocene!

Ma i nostri musicisti non si sono fatti fermare dal “distanziamento sociale” e hanno pensato di fare un omaggio a Nostra Signora con una bellissima canzone in portoghese (la lingua dei tre pastorelli di Fatima) Manto de Açucenas che significa Manto di Gigli. E’ una preghiera alla Vergine che percorre a piedi il mondo per la sua missione di pace.

ecco la traduzione del canto

Leggermente posati, i piedi della Vergine
ci ricordano le colombe
che il Signore ha tanto amato,
su di un manto immacolato di gigli bianchi.
E percorrono il mondo, camminando,
in questa dolce missione di proteggere
tutti coloro che vivono tristemente,
cercando un modo più umano di vivere.

 Signora, il tuo sorriso ferito
 risvegli le nostre anime addormentate
 e ci faccia provare il dolore di aver peccato,
 fra tutti il più grande della nostra vita.
 Signora, il tuo sorriso ferito
 risvegli le nostre anime addormentate

E pieno di protezione e di carità,
il suo viso sorride a chi lo vede,
in un gesto di tenerezza e di bontà,
toccando anche chi non ha la fede.
Leggeri tintinnano i grani del rosario,
nel dolce incedere della tua andatura
e per ciascuno di essi tu sconti
i conti che renderemo al Signore.

GRAZIE AMICI MUSICISTI!

LA BELLEZZA DELLA VOSTRA MUSICA CI FA PENSARE ALLA BELLEZZA DI NOSTRA SIGNORA!


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 2

12 maggio: Festa della Madonna della Misericordia a Rimini

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Oggi a Rimini, nel Santuario della Madonna della Misericordia,  è festa grande. Si ricorda il giorno in cui  il quadro della Madonna che si trova sopra l’altar maggiore nel Santuario a Lei intitolato fu al centro di un miracolo che coinvolse per mesi tutti gli abitanti di Rimini. Ascoltate questa storia tutta riminese…

LA STORIA

Siamo nel 1850. Al posto della chiesa attuale ce n’era una più piccola e semplice che fungeva da cappella per l’attiguo Convento degli Angeli, dove vivevano in stretta clausura e povertà le figlie spirituali di San Francesco e di Santa Chiara, le sorelle Clarisse. Tra loro, circa 60 anni prima, era entrata in convento prendendo il nome di Chiara, la sorella di un pittore riminese, un certo Giuseppe Soleri Brancaleoni. In quei tempi (era il 1796) c’era a Rimini, nell’Oratorio della Confraternita di San Girolamo, un quadro di Maria intitolato “Mater Salvatoris”, la madre del Salvatore, che rappresentava Maria incinta, che ringrazia Dio per il dono che le è stato fatto e attende umilmente che Colui che porta in grembo si manifesti. Ebbene, il viso di Maria in questo quadro nel luglio del 1796 fu visto da più persone cambiare espressione: gli occhi si muovevano dal basso verso l’alto e viceversa. Suor Chiara avrebbe voluto andare a venerare l’immagine miracolosa, ma la regola della clausura glielo impediva, così chiese a suo fratello pittore se avesse potuto fargliene una copia da tenere nella cappella del convento a conforto della devozione sua e delle consorelle. Giuseppe, molto devotamente, si mise all’opera e si racconta che per amore e rispetto verso la Madre del Salvatore, dipingesse la tela in ginocchio. Il quadro fu quindi donato al Monastero degli Angeli e lì rimase per molti anni. Giuseppe il pittore e sua sorella suor Chiara erano morti da tempo quando, il pomeriggio dell’11 maggio 1850, esattamente 170 anni fa, la contessa Anna Baldini, che si trovava in chiesa per pregare insieme con sua figlia e una amica della figlia, notò che l’immagine si stava animando. Gli occhi si volgevano in alto e poi si abbassavano guardando i fedeli come fossero di una persona viva. Cambiava anche il colore nella carnagione del volto che da roseo diventava pallido quando lo sguardo si volgeva verso il basso. Gli occhi a volte erano lucenti come stelle e a volte si riempivano di lacrime.

Le donne, temendo di essere vittima di una illusione, lì per lì non dissero nulla, ma la mattina successiva tornarono per vedere se il prodigio si confermava e quando si accorsero che ancora si ripeteva ciò che avevano visto il giorno precedente cominciarono a gridare al miracolo, richiamando immediatamente la gente che si trovava nella chiesa per pregare. Subito la notizia si sparse per tutta Rimini e oltre e migliaia di persone cominciarono ad accorrere per assistere al prodigio che si ripetè, ad intervalli, per otto mesi consecutivi suscitando cambiamenti di vita e madonna-della-misericordia-riminiconversioni profonde nei fedeli, che numerosissimi accorrevano a pregarla.

Il papa Pio IX, venuto a conoscenza del fatto, volle che si facesse un’indagine seria (quello che si chiama processo canonico) per stabilire se era un vero miracolo e al termine del processo, il 15 agosto 1851, fece incoronare l’immagine di Maria. La corona la donò lui stesso insieme alla cornice d’oro e di pietre preziose che da allora adorna il quadro. In soli 6 mesi venne costruita una chiesa più grande che potesse accogliere tutti i pellegrini che accorrevano: è la chiesa che si trova vicino all’Arco di Augusto, dove ancora oggi possiamo andare a salutare Maria, Madonna della Misericordia, patrona della città di Rimini.

 

rimini santuario madonna della misericordia interno

 

 

Questo è l’interno del Santuario: ci siete mai  stati? Qui sono passati, per salutare Maria, Papi e Santi, innanzitutto il Papa Pio IX che aveva voluto riconoscere ufficialmente il miracolo e poi nel 1882 San Giovanni Bosco, che volle celebrare messa qui nel giorno dell’anniversario del miracolo.

 

 

 

 

Il mistero della gioia di oggi: Maria fa visita a Elisabetta

Alla Madonna della Misericordia, che aspetta il Figlio che deve nascere, vogliamo dedicare il secondo mistero della gioia, così come ce l’ha raccontato la stessa Elisabetta…

E adesso il regalo per i bambini da parte del nostro amico Giuseppe Pecci!

Stampate e colorate l’immagine di Maria e la corona d’oro, poi ritagliate la corona e incollatela sul capo di Maria come vedete nel quadro originale. Abbiamo fatto anche noi la nostra piccola “incoronazione”!

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Ora possiamo davvero salutarla con tutto il cuore come da secoli ci insegna la Chiesa:

SALVE REGINA, MADRE DI MISERICORDIA,

VITA, DOLCEZZA E SPERANZA NOSTRA, SALVE!


Il Presepe Vivente che fa compagnia-Mese di Maggio con il Presepe Vivente – 1

8 maggio

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Oggi in Italia e nel mondo è il grande giorno della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. In questo mese in cui il Papa ci invita a pregare ogni giorno il Rosario, vogliamo oggi dedicare a Maria il racconto del primo mistero della gioia, quello in cui tutto è cominciato: l’annuncio dell’angelo a Maria.

Ma l’8 maggio è anche festa grande in Argentina, nel paese del Papa, è la festa della Madonna di Luján!

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Nuestra Señora de Luján è la Madonna a cui Papa Francesco da Arcivescovo ha rivolto tante preghiere e suppliche. Durante il suo episcopato, si è recato tante volte insieme ai pellegrini a piedi al Santuario Mariano. Trascorreva il tempo del pellegrinaggio a confessare e recitare il Santo Rosario. Mischiandosi tra la gente, come un semplice ed umile sacerdote.

Anche il nostro Presepe è in qualche modo misterioso legato all’Argentina: lo sapete che la prima interprete di Maria era proprio una bambina figlia di una famiglia argentina? Eccola qui con il suo papà che l’accompagna!

Ciao, Roberta!!

20/12/2003 Presepe vivente - Istituto Comprensivo Miramare

20/12/2003 Presepe vivente – Istituto Comprensivo Miramare

20/12/2003 Presepe vivente - Istituto Comprensivo Miramare

20/12/2003 Presepe vivente – Istituto Comprensivo Miramare

Anche quell’anno era il 20 dicembre! Un inizio piccolo e semplice, ma dentro c’era già tutta la Bellezza di questi 17 anni! Anche la Madonna di Luján ci avrà messo lo zampino…

 

Così  abbiamo pensato di fare  un regalo speciale a tutti i bambini, e non solo…

L’immagine e la bellissima storia della Madonna di Luján da stampare e colorare .

 

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e una bella preghiera che ci insegnato la nostra amica di Buenos Aires, Mariana.

Oración a Nuestra Señora de Luján
“Madrecita de Luján, que acompañas mi caminar; a ti acudo con confianza filial, en Dios pongo mi alegría y mi pesar. Tú que conoces mis alegrías, ayúdame a dar gracias siempre; tú que estás conmigo en mis penas, no te apartes de mí. Tú que eres Madre de todos, enséñame a ser más hermano y prójimo del necesitado. A ti encomiendo mi vida, mi patria y mi familia. Amén”.
Preghiera alla Madonnina di Lujan
Mammina di Lujan, che mi sei sempre vicina, mi rivolgo a te, come figlio, con fiducia.
Io metto nelle mani di Dio tutte le mie gioie e  le mie tristezze.
Tu che conosci bene le mie gioie, aiutami a esserne sempre grato.
Tu che sei con me nelle mie tristezze, non ti allontanare mai da me.
Tu che sei la Madre di tutti, aiutami a guardare tutti come fratelli e a essere vicino a chi è nel bisogno.
A te affido la mia vita, il mio paese e la mia famiglia.
Amen